Momenti di bellezza, tracce di storia, frammenti di vita. La collezione Miu Miu Primavera/Estate 2024 di Miuccia Prada cerca una nuova definizione del concetto di bellezza contemporaneo, demolendolo, riequilibrandolo. In un mondo in continua evoluzione, la bellezza deve rispecchiare la complessità della nostra epoca: questa collezione è la ricerca di una definizione riflessiva, di un discorso estetico reattivo per i tempi moderni. Ai paradigmi rigidi si sostituisce un’espansione radicale, una complessa pluralità. Non bellezza, ma bellezze, un abbraccio di personaggi unici, la gioia di vivere.
Nel cast figuravano Eddy Aldridge, May Andersen, Mame Bineta Sane, Petra Collins, Rosemary Ferguson, Amelia Gray Hamlin, Gigi Hadid, Troye Sivan, Liu Wen, Karolin Wolter e Cailee Spaeny che ha chiuso la sfilata.
Le tracce della vita segnano gli abiti: lavaggi, strappi, scamosciati e pelli segnate, un’amplificazione del passare del tempo che è espressione di uso precedente, di amore esistente. Idee di abbigliamento prototipiche dense di significati. Costumi da bagno, abbigliamento sportivo, abiti da sera. Costumi da bagno da uomo, tailoring in kid-mohair, underwear datato, New Balance 530, Shanghai di Church’s, abiti eleganti ricamati e in broccato. Il concetto di design significativo viene espresso attraverso una connessione con l’intenzione, l’obiettivo e il beneficio. Gli indumenti pensati per motivi ed eventi specifici vengono riproposti in combinazioni inaspettate: un maillot de bain con un abito da cocktail, una sottoveste con un blazer.
“Ultimo giorno della stagione delle sfilate e Miu Miu di Miuccia Prada da un favoloso saluto alla Primavera 2024. Lei afferma che di solito ha una sua spiegazione – la collezione si chiamava “A Rationale of Beauties” – ma questa volta ha deciso di lavorare senza una rete di sicurezza teorica e di mostrare “ciò che mi piace davvero”. Il riferimento alla “gioia di vivere”, contenuto nel manifesto della sfilata, è arrivato dritto al punto, con abiti che erano, appunto, gioiosi. Anche inclusivi, non solo per lo spirito misto, ma anche per la facilità con cui Miuccia ha mescolato generi, decenni, culture alte e basse. Come una polo e un paio di jeans impreziositi da una grande collana scintillante o un cappotto broccato nero con un piccolo fiocco sulla schiena, classici della couture, su costumi da uomo e una minuscola gonna, o un blazer da collegiale sui bermuda. Mocassini! Stringate!
Combinazioni che sembravano essere state messe insieme casualmente, e in modo spontaneo, partendo da un insieme di costumi da bagno, uniformi, underwear, abbigliamento sportivo, abiti da sera e vintage (o “tocchi di storia”, per dirla nel linguaggio del manifesto), il tutto ruotando intorno alla silhouette che ha trasformato Miu Miu in un fenomeno di vendita”.
BOF – Tim Blanks
“Volete sapere cosa indosserete la prossima stagione? Molto probabilmente una gonna corta a ruota a balze o una gonna a matita o un paio di pantaloni o persino un costume da bagno da uomo. Probabilmente saranno stretti da un’ampia cintura di pelle o lasceranno intravedere l’elastico con il logo in vita del vostro underwear. Con essi, una camicia Oxford a righe da collegiale, un maglione navy con scollo a V e un blazer navy. O forse potreste tralasciare del tutto i pantaloni e le gonne -troppo impegnativi anche da pensare! – e vi limiterete a mettere sopra la camicia un wrap dress con gioielli o un cappotto da opera in broccato dorato. Poi potreste infilare nella borsetta, prima di uscire di corsa, un paio di scarpe in più, quelle che vi hanno fatto venire le vesciche e per le quali avete dovuto mettere dei cerotti sui talloni, ma che amate così tanto da portarle comunque. Miu Miu – per non parlare dell’intera estetica della Signora Prada – è diventato uno dei più influenti brand della moda.”
New York Times – Vanessa Friedman
“La sfilata Miu Miu Primavera/Estate 2024 di Miuccia Prada prosegue la ricerca di uno styling orientato alla realtà, con stratificazioni scomposte, maglie dal sapore vissuto, pantaloncini corti e cerotti colorati ai piedi come accessori. La tendenza che Miuccia Prada è riuscita a creare con il look da ragazza vera, che ha iniziato a delineare circa quattro stagioni fa, riflette e impatta il desiderio attuale di realtà. Perché quando si parla di Miu Miu questa parola continua ad emergere: reale. Nell’ultimo giorno della stagione delle sfilate, ha amplificato e quasi esaltato questa idea, mentre ragazze reali come Sydney Sweeney, Emma Chamberlain e Mia Goth guardavano dalla prima fila. Prada ha ristabilito la silhouette Miu Miu che ha visto letteralmente volare via le sue ultime collezioni dagli scaffali: sleep, (indossati come capi da giorno), pantaloncini e minuscole gonne da tennis abbinate a blazer, bomber e cappotti oversize. I top triangolari abbinati a pantaloni sartoriali bassi continuano lo spirito Y2K amato dalla nuova generazione di acquirenti. La collezione è caratterizzata da un mood decisamente preppy che si rifà a un’idea americana di comodità: giacche su polo e camicie indossate con bermuda”.
Vogue UK – Anders Christian Madsen
“Per far calare il sipario su una stagione confusa ed emotivamente faticosa, c’è voluta la grande Miuccia Prada per dare vita a una sfilata così coerente, empatica e capace di infondere fiducia alle donne, da parte delle donne. Miu Miu è stata una sfilata di conferme brillanti e un remix di tutti i capi che amiamo, che accumuliamo e su cui facciamo affidamento: i capi basici e quelli scintillanti, quelli sportivi e quelli stravaganti. Le combinazioni non convenzionali di capi – apparentemente fortunati incidenti di stile – erano finalizzate, ha dichiarato Prada in un comunicato stampa, ad “un abbraccio di personaggi unici, la gioia di vivere.” I personaggi Miu Miu in azione erano alle prese con il disordine della vita quotidiana (pur mantenendo un aspetto magnifico): capelli unti, cappotti sopra le camicie da notte, vecchie scarpe non allacciate. Alcuni portavano con sé borsette con un cambio di scarpe, come si fa di solito. In una stagione in cui si parla tanto della necessità di abiti “veri”, le polo di Miu Miu, le camicie Oxford, i trench e le giacche delle uniformi scolastiche erano tutte perfette, ma poi indossate con slip o con divertenti tecno-tutu corti a balze arricchiti con coulisse da tuta”.
Vogue Runway – Sarah Mower
“L’affascinante sfilata Primavera/Estate 2024 della Signora Prada è stata piena di abbinamenti insoliti, come la sottoveste con il blazer o i pantaloncini in neoprene con la polo e il cappotto. La stilista ha mescolato una varietà di archetipi – tra cui agenti di sicurezza, surfisti, studentesse, preppy e bibliotecari – e facendo indossare alle modelle occhiali da nerd, cerotti colorati sui talloni e sulle dita dei piedi, e capelli spettinati o increspati. Sembrava una dichiarazione anti-glamour, anche se il glamour non era mai lontano. C’era nella collana di cristalli drappeggiata sul colletto di una polo blu, nei tacchi alti infilati in borse multitasche e nei tubini di broccato dorato scintillante abbinati a camicie da lavoro. Le microgonne e le silhouette senza pantaloni di Miu Miu continuano a influenzare molte altre passerelle, e Prada non abbandona questa idea, così come non abbandona i maglioni dal sapore vissuto, accostati a scintillanti abiti da flapper, e le belle giacche in pelle o camoscio, qui indossate su costumi da bagno o altro. Il cast della sfilata, che comprendeva gli attori Troye Sivan, Cailee Spaeny e Mame Bineta Sane, ha rafforzato la sensazione di uno studio dei personaggi, piuttosto che di una ricerca di tendenze”.
WWD – Joelle Diderich