Gli interventi nati dal dialogo tra Miu Miu e gli artisti contemporanei non sono mai concepiti come puro ornamento della moda: indipendenti e liberi, esprimono un punto di vista intellettuale congruente, che parla del presente.
Per questa ragione, l’artista qatariota-americana Sophia Al-Maria ha ambientato la sfilata di Miu Miu in un paesaggio di rovine tecnologiche, una storia immaginaria tra le mura del Palais d’Iéna creata in collaborazione con OMA.
L’opera Gravity & Grace, espressamente creata da Al-Maria, raffigura un confronto tra realtà e fantasia, un riflesso dello spirito del suo lavoro nella sua interezza. Attraverso di essa, l’artista esplora il significato della narrazione, ripercorrendo la storia dell’umanità fino ai giorni nostri: per tramandare il passato, condividere il presente e immaginare il futuro.