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uesto numero è per te!
Abbiamo dedicato questo numero speciale del Prada Group Journal a Francesco Longanesi Cattani. Ringraziamo tutti Voi per averci mandato i Vostri pensieri e averci aiutato a salutarlo.
Prada Group Journal Team
“Abbiamo perso una persona unica, un uomo di altri tempi, un signore…ho avuto modo più volte di parlare con lui, anche solo un saluto all’ingresso in azienda la mattina, non mancava mai di un sorriso o una parola gentile. Infinita tristezza…”
Antonio Rullo
“Ho mille ricordi ma amo questa foto del 20 dicembre 2019. Francesco Longanesi Cattani e Melampo che hanno viaggiato a bordo di un aereo privato davvero speciale.”
Laura Gulli
“Francesco è per noi un animo nobile e gentile. Il suo sorriso come il suo animo non ha tempo. Ricorderemo sempre i suoi consigli su come scrivere, come parlare, come sedersi a tavola e tanto altro. Un uomo di altri tempi che valorizza tradizioni e buon costume per rendere ogni occasione più piacevole. Parliamo al presente, non al passato, perché oggi come domani tenteremo di tenere vivo il suo ricordo dando valore a tutti i consigli ricevuti sempre con tatto e grande sensibilità umana. Ciao Francesco.”
Andrea Iossa, Giusy Antignani, Chiara Tagliabue
“La sua eleganza, educazione e gentilezza, così come gli occhi sorridenti, rimarranno indelebili nei miei ricordi e sono profondamente grata che le nostre strade si siano incrociate, seppur per troppo poco tempo.
Caro Francesco, ti rubo un’espressione: sei tu il vero ‘number one’!”
Benedetta
“Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta.”
Marilena
“Mi faceva piacere condividere questo ricordo, la Festa di Natale 2019, l’ultima “in presenza” prima del Covid, la lotteria dove ha trionfato l’abbigliamento donna, e Francesco con il suo carisma e calore, la sua simpatia e leggerezza sul palcoscenico e nella vita.
Ciao Francesco! Il cielo ha una grande stella in più.”
Francesca Crivellari
“Ho avuto il piacere di conoscerlo in varie occasioni, e mi ha sempre stupito per la sua grande cultura, dialettica, eleganza sopraffina e savoir-faire unico. Figure di questo calibro sono rare e mi reputo fortunato di averlo incontrato nel percorso della mia vita, mi ha insegnato molto.
Grazie Signor Longanesi.”
Stefano Gariboldi
“Vorrei contribuire con alcuni scatti che ho effettuato durante la visita del “Renzo Piano Building Workshop di Genova” presso le sedi industriali Prada del Valdarno il 9 luglio del 2019.”
Barbara Campolucci
“Brindo a te, come abbiamo fatto insieme a Villa Sassolini la sera prima dell’inaugurazione di Valvigna, tra risate e tensione per l’imminente giornata importante. A tutte le cose che mi hai insegnato e a tutte le volte che mi hai fatto arrabbiare, ma anche a tutte le piccole sorprese che sapevi regalare.
Ciao Francesco, Cin Cin!”
Marta
“Mi ricordo che una volta tornando da una trasferta in Toscana, anni fa, Francesco, che guidava, prima si è messo le car shoe, “perché per guidare ci vogliono quelle” e poi ha insistito per fermarsi a mangiare dal “Dottore del Brodo-Trattoria Arnaldo” in Emilia. Io e gli altri eravamo stanchi e avremmo volentieri proseguito per Milano, invece abbiamo passato una serata speciale, ci siamo divertiti tutti molto coi racconti della sua vita avventurosa tra Montecarlo e la Formula 1 e …abbiamo mangiato davvero divinamente. I suoi racconti mi mancheranno molto, era una persona molto speciale e sempre ottimista e allegro, pieno di vita. E mi mancheranno anche le visite in ufficio del suo compagno peloso Melampo che, come lui, è una vera simpatia.”
Francesca Pacciani
“È stato un piacere avere la possibilità di incontrarti. Non dimenticherò mai le storie dei tuoi viaggi in barca attorno al mondo, avevamo in comune la passione e l’amore per il mare e io conserverò sempre il ricordo di te in mezzo all’oceano, con la tua barca a vela e la tua eleganza unica.
Buon vento!”
Carlotta Nespoli
“Caro Francesco,
il suo “Buongiorno ragazzuole!” ogni mattina ci dava la giusta carica per affrontare la giornata. Sentirla parlare in spagnolo, portoghese, francese, inglese ci rallegrava. Il suo stile e savoir-faire era sempre impeccabile.. indimenticabili le sue cravatte. E vederla arrivare il venerdì con look casual, accompagnato da Melampo, per noi era una certezza.. la settimana che si concludeva! Alla tastiera del pc preferiva la sua penna stilografica (per noi ore ad aspettare che si asciugasse l’inchiostro..).
E quanti i racconti delle sue avventure. Una parola detta per caso diventava l’occasione per arricchirci della sua cultura (ancora oggi ci rimane il dubbio tra Prima Colazione e Colazione).
Tutto questo e molto di più rimarrà sempre nei nostri ricordi e portiamo nel cuore le suo parole “Siete i miei angeli custodi”. ”
La sua segreteria
Valeria, Veronica, Manuela
“Caro Francesco,
sono qui davanti a questa email bianca, inizio a scriverti, poi cancello, poi scrivo di nuovo… mi fa strano proprio scriverti, perché a noi piaceva tanto chiacchierare. Mi fa strano tutto, se proprio lo vuoi sapere. Ho avuto la fortuna di essere la tua HR per 5 anni e mi basta ripensare a tutti i momenti condivisi per sorridere. Mi hai accolta fin da subito con affetto, garbo, eleganza e allegria. Come quando sono venuta nel tuo ufficio la prima volta e mi sono seduta di fronte a te, a un certo punto ti ho visto dondolare leggermente, piccoli impercettibili balzi ritmici, su e giù, su e giù… ho creduto di avere un’illusione ottica, un difetto visivo improvviso, un imminente mancamento… per poi scoprire che amavi sederti su una fitball di pilates! Ho trattenuto a stento una risata, anzi no, ne abbiamo proprio riso! Il tuo ufficio… se chiudo gli occhi lo vedo ancora distintamente. Così accogliente, vissuto, carico di Storia vera e di storie da raccontare, che io ascoltavo sempre con grande piacere, tornando un po’ bambina: i tuoi aneddoti, le tue confidenze, le tue battute sagaci, gli spunti di riflessione che sempre mi regalavi e che mi aprivano finestre nuove su cui affacciarmi. Quando scorgendomi da lontano mi salutavi togliendoti il cappello e portandolo sul cuore, accennando un delicato inchino, mi facevi sentire una Principessa, tu che di Principesse e Principi e Reali ne hai conosciuti davvero. Ti raccontavo dei miei trekking in Costa Azzurra e tu ti illuminavi e mi dicevi sempre di chiamarti e di venirti a trovare, magari a Roquebrune-Cap-Martin, paesino che entrambi adoravamo! Ti confesso, caro Francesco, di non avere mai avuto il coraggio di dirti che io a Roquebrune ci salivo sempre in condizioni pietose, in maglietta e pantaloncini della Decathlon, distrutta da caldo, sete e chilometri di camminata sotto il sole… insomma, felice ma impresentabile! Potrei andare avanti così all’infinito, ogni ricordo che ti riguarda mi fa sorridere e credo che sia bello pensarti così, ridendo e so che questo ti piacerà immensamente. Soprattutto penso che sia GRANDE chi lascia un sorriso come ricordo.
Tua Michela ”
Michela Silvestrini
“In ricordo del signor Longanesi.
Eri sempre la prima persona che incontravamo quando arrivavamo a Milano nel vecchio ufficio di via Fogazzaro! Il tuo sorriso amichevole e un grande abbraccio di benvenuto ci facevano sentire di nuovo a casa! Abbiamo tantissimi ricordi meravigliosi di te nel corso degli anni. Sarai sempre nei nostri pensieri e ci mancherai per sempre. Riposa in pace.”
Lisa Ting
“Il Dott. Longanesi (con cui da sempre ci davamo rigorosamente del lei, pur essendo molto in confidenza) aveva uno spiccatissimo ‘sense of humour’ e non mancava mai di fare battute sagaci e raccontare barzellette, che facevano sbellicare dalle risate noi, ma lui per primo! Più di quindici anni fa, quando la Comunicazione era ancora nella palazzina di Fogazzaro 36 e le occasioni per lui di salire di persona nel nostro ufficio erano molto più frequenti, un giorno si era accorto che in un’anta del mobile c’erano delle fotografie di modelli… senza esitazione aveva dichiarato di voler essere anche lui nel “mobile dei fighi!”. Da allora queste sono le sue foto nel nostro mobile e lui avrà sempre un posto d’onore nel nostro cuore.”
Segreteria della Signora Prada
“La gentilezza, l’accoglienza, la cordialità e la cura del signor Longanesi sono indimenticabili e insostituibili. Mi mancherà e ricorderò per sempre il prezioso tempo trascorso insieme in Toscana nell’estate del 2017 per la visita allo stabilimento con la stampa asiatica.
Ciao Mr. Longanesi.”
Agnes Wong
“Francesco era sempre molto gentile ed educato con chiunque, non mancava mai di salutare e scambiare due parole ogni volta che ci si incontrava. È sempre più difficile oggi ritrovare nelle persone quel tipo di carineria, forse perché si è troppo presi dal lavoro e dagli impegni, ci si scorda di essere gentili e di fermarsi a salutare. Grazie Francesco, perché ci hai ricordato che un gesto così semplice come un sorriso, una parola e un saluto cordiale non costano nulla, ma fanno sempre piacere a chi li riceve.”
Giulia ed Elena
“Caro Francesco,
è stato un vero piacere averla conosciuta e aver lavorato con lei qualche anno fà anche se non per molto tempo. Persona dai modi gentili e garbati da cui imparare molto, sempre disponibile e sorridente. Un vuoto incolmabile e una grande perdita.
Grazie”
Simona Acierno
“Caro Francesco,
ti ringraziamo per l’entusiasmo con cui ci hai coinvolto nel progetto Prada Journal. Sin dal primo incontro, non hai esitato a farci sentire parte del gruppo di lavoro. Ti ricorderemo per la tua gentilezza, cordialità ed eleganza… ma soprattutto per averci insegnato a “non dare da mangiare alle maiuscole”.”
HQ Store Training
“Ho avuto la fortuna di conoscere Francesco in occasione della Prima America’s Cup.”
Antonella Bambini
“La prima volta che ho conosciuto Francesco era nel ’99 a Punta Ala per il varo di Luna Rossa. Mi ha accolto con un sorriso enorme, e nel modo suo modo di accogliere, mi ha fatto subito sentire parte di quell’evento, di quell’attività. Nei miei anni agli Eventi più volte i nostri percorsi lavorativi e personali si sono incrociati. E in questi incroci, come la prima volta, mi ha sempre fatto sentire ‘al centro’ del progetto che stavamo facendo, dedicandomi l’attenzione necessaria a risolvere la situazione di turno, sempre con una battuta, un sorriso, (e spesso anche con una soluzione pratica). E pensando a questi incroci, come filo conduttore vedo una parola, generosità. La generosità con la quale si metteva sempre a disposizione dell’altro o del ‘task at hand’.”
Angelica
“Ciao Mr. Longanesi!
Il nostro grande gentiluomo Prada, sempre di ispirazione, ci mancherai moltissimo. I nostri pensieri vanno a te e alla tua amata famiglia!
Best regards.”
Elaine
“Il Dott. Francesco Longanesi Cattani era gentile, ti incontrava nei corridoi e sapeva coinvolgerti in una conversazione. Le sue parole sapevano di saggezza, cultura, quotidianità. Aveva sempre un sorriso e sembrava ricordarsi di te anche dopo anni, una carezza per lo spirito. Il suo modo di vestire era un tocco di colore. Ho il ricordo di un signore d’altri tempi proiettato nel futuro.”
Monica Guandalini
“Ciao Francesco,
hai sempre insistito per far si che ti dessi del “TU” e per una volta lo faccio. Grazie per i racconti, gli insegnamenti, per il tempo così sempre interessante passato insieme.
Un abbraccio infinito.”
Zambe
“Pur non conoscendolo direttamente sono rimasta molto dispiaciuta dalla notizia. Un vero gentiluomo d’altri tempi, con il suo fazzoletto nel taschino, sempre sorridente nel salutare e sempre pronto a tenere la porta/portoncino aperto per farti passare.
Che la terra gli sia lieve.”
Luigina Trianni
“Sentite condoglianze a tutti coloro che ne sentono la mancanza.”
Barbara Trabucchi
“Ho avuto il piacere di conoscere Francesco in tutte le visite avute all’interno del magazzino di Valvigna, dove Francesco faceva da guida e dimostrava tutte le sue enormi doti di qualità e sensibilità nell’esporre in maniera professionale l’azienda in tutti i suoi aspetti. Mi resterà un ricordo bellissimo di una persona veramente speciale.”
Stefano Tani
“È già così strano non vedere più il suo sorriso sincero ogni volta che ci salutavamo da lontano nel parcheggio. Non sapremo mai se fosse davvero così, ma sembrava sempre felice. E ricorderò sempre la sua passione per uno dei miei superfood sardi preferiti: la bottarga (che mi chiese anche di portargli un paio di anni fa).”
Francesca
“Ricordo Francesco per il suo grande sorriso, la sua umanità e gentilezza, che oggi forse reputiamo addirittura di altri tempi. Penso sia stato un esempio per tutti e sono convinto che ci abbia anche mostrato come fare la differenza con garbo ed eleganza. Sarai sempre un punto di riferimento.
Ciao Francesco e grazie di tutto!”
Denni
“In questi anni hai creduto nelle mie capacità di scrittura, insegnandomi parola dopo parola, articolo dopo articolo. Spero, da ora in poi, di riuscire a renderti fiero. E grazie per avermi dato la possibilità, più unica che rara, di vivere la più bella esperienza “andalusa” della mia vita.
Ciao Francesco!”
Rebecca
“Caro Francesco,
un vero piacere averti conosciuto, la Tua gentilezza ed eleganza resteranno indelebili nella mia memoria.”
Agnese
“La aspettavo a Venezia…! Ricordo il Suo sorriso e la Sua eleganza.
Grazie Francesco.”
Katia Fraccaro
“Caro Francesco,
ricordo con grande piacere e nostalgia gli aneddoti su Nicola Pietrangeli, il più grande tennista italiano con Panatta, e tuo grande amico. A me, appassionato di tennis, li raccontavi con leggerezza e semplicità, facendomi entrare per alcuni momenti nel mondo dello sport ad alto livello che tu frequentavi abitualmente.
Vorrei ricordarti così, un uomo di sport, appassionato, gentile ed entusiasta.
Ciao Francesco.”
Lamberto Berti
“Ci sono ricordi di te che mi accompagnano ogni giorno.”
Mauro
“Un semplice saluto a Francesco, che la terra gli sia lieve. Non lo conoscevo ma mi unisco a tutti i colleghi per l’ultimo saluto a Francesco.
Sentite condoglianze alla famiglia.”
Elisabetta Marson
“Era la sera prima della presentazione di Canali a Valvigna (2018), grigliata ad Arezzo a Villa Burali con i colleghi dell’engineering industriale. Una serata bellissima e spensierata tra bistecche e buon vino rosso…
Un abbraccio.”
Tommaso
“Ho avuto il piacere della compagnia del signor Longanesi quando ospitò il team APAC e la stampa per un’incredibile visita allo stabilimento in Toscana, nel 2017. Stavamo a Villa La Massa. Un viaggio incredibile! A Firenze siamo stati trattati al meglio e abbiamo avuto il meglio di tutto. Quello che ricorderò sempre del signor Longanesi è quanto affascinante, caloroso e generoso fosse con la sua conoscenza e il suo tempo. Per non parlare del suo meraviglioso senso dell’umorismo! Rest in power”
Shay
“Ciao Francesco,
abbiamo percorso qualche miglio di vita lavorativa insieme in questi anni. Insieme abbiamo trovato un po’ tutti i mari come sempre capita, dalle bonacce alla brezza tesa. Ci piace ricordarti con il tuo solito sguardo, furbescamente attento verso ciò che avevi vicino ma contemporaneamente perso verso l’orizzonte ad immaginare nuove rotte.”
Omnicom Public Relations Group Team
“Condividiamo con piacere la foto relativa all’induction all’Oréal tenutosi lo scorso Ottobre con la partecipazione di Francesco che dopo la sua presentazione ha voluto partecipare insieme a Luigi Preziotti al workshop organizzato per loro.”
Elisabetta Buongiorno
“Francesco Longanesi Cattani è stata una figura di riferimento costante per la Fondazione sin dai primi anni di attività. Francesco era molto interessato alla cultura come spazio di attualità, forse anche per la sua indole curiosa. Ha sempre cercato di condividere i suoi contatti per diffondere le informazioni sulle nostre attività, al punto di generare dialoghi con altre istituzioni. Forse l’occasione che più lo aveva appassionato era la possibile collaborazione con la Auckland Art Gallery Toi o Tāmaki (il più importante museo d’arte in Nuova Zelanda), che avevamo portato avanti insieme con grande entusiasmo, e che poi fu purtroppo bloccata dalla pandemia. Oltre al ricordo di un uomo con cui era sempre gradevole conversare di lavoro e non, resterà con noi l’idea di un approccio alla vita certamente professionale ma anche molto sciolto e divertito: per noi, che ci occupiamo di cultura al confine tra impegno e serietà, è un insegnamento fondamentale al fine di raggiungere il nostro obiettivo principale, cioè trasmettere la convinzione che la cultura (quindi lo studio e l’arricchimento personale) siano un piacere.”
Fondazione Prada