“Quando l’avventura ha raggiunto il culmine nel cerchio delle dee intorno al fuoco il messaggio è stato chiaro: siamo donne, sentite il nostro ruggito – e lasciateci vestire come ci pare. In questo, Miuccia Prada è sempre stata una divinità”.
WWD
“Miuccia Prada, con Miu Miu, ha portato un esercito di ragazze dal cuore coraggioso in abiti leggeri, cappotti borchiati e corpetti trapuntati, sulle piste innevate di Cortina d’Ampezzo. Qui, la ricetta di moda sembrava un po’stereotipata, anche se i piumini all’uncinetto erano perfetti […]”.
BOF
“E da Miu Miu, Miuccia Prada è partita per le alte vette delle Dolomiti, immerse nella neve, per esplorare una vasta landa selvaggia … I suoi elementi erano sottili strisce di delicati sottovesti e canottiere; pantaloni e cappotti trapuntati in colori pastello; pantaloni cargo e una miriade di berretti, sciarpe e collant lavorati a maglia, insieme a guanti e stivali di pelliccia che arrivano oltre le ginocchia, il tutto stratificato come una torta Baked Alaska, impossibile resistere”.
The New York Times
“È fantastico vedere Miu Miu allontanarsi leggermente dal glamour patinato che è sempre stato intrinseco al marchio. Qui il glamour è rimasto intatto, ma è filtrato attraverso una lente diversa, e in questo modo guarda al mondo con occhi diversi, almeno per gli abiti”.
The Impression
“[…] tutto il vocabolario della sensualità e della celebrazione per questa stagione invernale. Ci sono tute blu ghiaccio, guanti soffici come orsacchiotti, sciarpe lavorate a maglia, stivali così pelosi da sembrare gambe di yeti … ma anche reggiseni di lana, body verniciati, abiti rosa cipria con paillettes, maglioni così fini da non lasciare nulla all’immaginazione, raso babydoll ricamati con perle o borchie. C’è molto da stupirsi di fronte a un guardaroba così colorato, ma come spesso accade, Miuccia Prada ha una risposta per tutto”.
Lemonde.fr
“Per Miuccia Prada è una questione di sorellanza ritrovata la sua Miu Miu […] Uno scenario suggestivo, meraviglioso, fra le Dolomiti, che diventa una sfida anche per la stilista che affronta il «challenge» con la natura stessa, consapevole delle necessità. Coprirsi per proteggersi, innanzitutto. Poi muoversi, agilmente. E raccontarsi, con la propria personalità e femminilità e sensualità e, non ultimo, lo stile”.
Corriere della sera
“Dietro un’apparente semplicità questa collezione cela un’audacia di pensiero e un’energia positiva che conquistano. E che fanno sognare un prossimo inverno sulle nevi”.
MF Fashion
“È la lingua post moderna e traslitterante che Miu Miu ha messo a punto in tempi non sospetti: lo sconvolgimento della funzione con un cambio di materia; il rifiuto del bieco pragmatismo a favor di puro visibilismo […] alla signora Prada va riconosciuta la genitura, e con quella la capacità di piegar cotanta lingua ai propri voleri, anche quando tutto il discorso suona un po’ di maniera. Il messaggio di ricongiungimento agli elementi arriva, e basta quello; i vestiti hanno carattere”.
Il Sole 24 Ore
“C’è la volontà (e la voglia) di creare contrasto in questo cambiamento prospettico della distopia che si propone di disturbare la percezione edulcorata dell’occhio abituato a preferire, da troppo tempo, la visione organicamente coerente di tutto quello che vede, tutto coordinato, tutto sotto forma di una narrazione estetica che non stride. La proposta è proprio quella di creare uno stridore, una frizione fra l’uso e l’aspetto dell’abito attraverso il mescolamento tra un abbigliamento pensato per gli sport di montagna e quelli per la vita urbana, di giorno e di notte”.
Style.Corriere.it
“In attesa che il mondo riapra dopo la pandemia, ecco una corroborante ventata di aria fresca (e alpina). La piccola gang di modelle “scalatrici” di Miu Miu ci ha fatto vedere come ci si veste in circostanze estreme, ma ci ha anche ricordato quanto sia importante coltivare i legami con le nostre community ed esprimere tutta la forza del nostro innato istinto di sopravvivenza”.
Vogue.it